Programma educativo terapeutico

Programma educativo – terapeutico
( area pedagogico – riabilitativa )

Gli elementi fondanti del programma sono:
• La centralità della persona come realtà unica, irripetibile, originale.

La ricerca dei valori e delle motivazioni dell’uomo, del senso e significato della vita e delle modalità e possibilità di autorealizzarsi con responsabilità e progettualità creativa.

L’importanza del gruppo come luogo di auto – aiuto, sostegno e confronto per il processo di cambiamento e la verifica dei risultati.

L’apertura alla realtà sociale, con specifico riferimento al territorio in vista della integrazione graduale e progressiva della persona nel contesto socio culturale e, in particolare, nelle famiglie e nel mondo del lavoro.

La Relazione di aiuto si attua ispirandosi ai principi:
della terapia “centrata sulla persona” di C. Rogers;

della logoterapia di V. Frankl basata sulla ricerca di senso e di significato della vita;

dell’ approccio ecologico – sociale alle persone e famiglie con problemi alcol- droga correlati e complessi, secondo Vladimir Hudolin.

Il Programma, sia residenziale che semiresidenziale, viene attuato in modo diversificato e personalizzato, per quanto possibile, in particolare per la durata.
Il Programma, nelle varie fasi, viene attuato con flessibilità ed apertura, tenuto conto della unicità e singolarità della persona stessa, del contesto familiare e sociale e del territorio di provenienza e di quello in cui la Comunità opera.

FASI DEL PROGRAMMA
FASE PRELIMINARE

E’ la fase del primo approccio e dell’Accoglienza” che si attua attraverso:
colloqui di conoscenza e di orientamento;
collegamento e collaborazione con il SERT e/o Servizio di Alcologia di appartenenza e con altre strutture sanitarie;
approccio, sensibilizzazione e coinvolgimento delle famiglie;
partecipazione settimanale al Corso “Cresce liberi da dipendenze”:
controlli sanitari per verificare lo stato di salute generale.

Questa fase preliminare di prima Accoglienza non è uno spazio “fuori” dalla rete sociale, ma un periodo utile per verificare essenzialmente le motivazioni e la decisione a:
cambiare stile di vita complessivo;
raggiungere e mantenere il non uso di sostanze;
riallacciare i rapporti con la famiglia, con il lavoro, con i progetti di vita personali;
lasciarsi coinvolgere senza resistenza e nella più ampia disponibilità per compiere il cammino previsto dal programma.

FASE A

Segna l’inizio dell’accoglienza residenziale o semiresidenziale per quanti chiedono espressamente, dopo la fase preliminare, di entrare in Comunità.
L’obiettivo generale di questa fase è diventare liberi da ogni forma di dipendenza.
I residenti ed i semiresidenti incontrano direttamente il “vuoto” creato dall’astinenza.
Vengono offerti gli strumenti comunitari per compiere un cammino personale e di gruppo, verso l’autonomia dalle sostanze ed un orientamento creativo per progettare se stessi e il proprio divenire ed instaurare relazioni costruttive con gli altri.
Già in questa fase le persone e il gruppo hanno la possibilità di acquisire una sufficiente coscienza delle proprie responsabilità verso se stessi, la famiglia, la Comunità.
Tutti i predetti soggetti devono collaborare attivamente, senza deleghe, pena il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati che richiedono armonica coerenza.
Per i semiresidenti è importantissimo il tempo della sera e del fine settimana trascorso a casa, in famiglia. Non potrebbe esserci crescita verso l’autonomia e la responsabilità se fosse vissuto senza orari, senza accordi e collaborazione con i familiari e gli amici.
E’ importante determinare gli obiettivi da raggiungere e verificarli.

RITMI DELLA FASE A

La fase A ha una durata di circa sei/sette mesi.

Le giornate residenziali hanno i seguenti ritmi:
momenti educativo / formativi condotti dall’èquipe di operatori della Comunità, riunioni di gruppo ecc…
il pomeriggio è dedicato principalmente all’attività ergoterapia che offre la possibilità di vivere gli atteggiamenti discussi e approfonditi al mattino e di interiorizzare il senso ed il valore del lavoro, nei suoi molteplici significati, per se stessi e per la società.

La fase pomeridiana si svolge quindi con attività di laboratorio artigianale, lavori nei campi e di giardinaggio.
Durante la settimana residenti e i semiresidenti partecipano, insieme alle famiglie, al corso “Crescere liberi da dipendenze” che si tiene in sede.
Il martedì e il giovedì pomeriggio sono previste attività di educazione fisica e sportive con l’obiettivo di una sana riappropriazione e gestione del proprio corpo.
Sono previsti momenti di sana gestione del tempo libero coniugati con momenti di impegno culturale.
Tre Suore Figlie della carità, facenti parte della èquipe terapeutica condividono con i residenti e i semiresidenti buona parte della giornata e sono a disposizione di tutti, in qualsiasi momento, anche sul versante della ricerca spirituale.

Per i semiresidenti il programma è articolato in modo intensivo dal Lunedì al sabato, con gli stessi ritmi dei residenti.
Per i semiresidenti il programma è articolato dal Lunedì al sabato, con gli stessi ritmi dei residenti.

FASE B

Segue armonicamente il programma iniziato nella fase A.
L’obiettivo principale è crescere nell’ autocomprensione e nella libertà da sostanze attraverso un cammino consapevole di attuazione del programma di riabilitazione.
E’ la fase in cui la persona deve saper dare contenuti positivi alla sua vita cambiando progressivamente il proprio stile di vita.
Il soggetto cerca di instaurare un rapporto nuovo con la famiglia, gli amici, gli altri in generale; tende a dimostrare di voler superare la dipendenza per favorire l’interdipendenza nelle relazioni “nuove”.
Per i semiresidenti, i fine settimana in famiglia è l’occasione per iniziare a ri – creare nel proprio ambiente di vita il dialogo e la riappropiazione del proprio ruolo in senso positivo e progettuale.

RITMI DELLA FASE B

La fase B ha la durata di circa sette mesi.

Le giornate della fase B hanno i seguenti ritmi:
tre volte alla settimana, al mattino, si svolgono incontri formativi condotti dall’équipe della Comunità, con contributo di carattere medico- psico sociale;
le altre mattine ed i pomeriggi sono dedicate all’attività ergoterapica;
due pomeriggi sono dedicati ad attività sportive e/o culturali;
verso la fine di questa fase sia i residenti che i semiresidenti vengono inseriti nel gruppo multifamiliare di auto – aiuto, con incontri settimanali.

FASE C

Negli ultimi mesi del programma residenziale è offerta la possibilità di inserirsi in una attività lavorativa rimanendo in Comunità; le modalità operative concrete vengono valutate per ciascun soggetto.
La persona ha così la possibilità di verificare il suo grado di responsabilità e di autonomia e valutare le capacità di inserirsi nell’ambiente familiare e lavorativo instaurando relazioni costruttive.
Tutto questo viene programmato insieme agli operatori coinvolgendo anche la famiglia.
I ritmi di questa fase sono programmati “ ad personam”.
Il programma prevede delle Verifiche in famiglia della durata di circa una settimana, da effettuare mediamente ogni sei/sette mesi, dopo attenta valutazione da parte dell’équipe degli Operatori.
Durante tutto lo svolgimento del Programma la Comunità opera costantemente in collaborazione con il SER.T. e/o Servizio di Alcologia e altri Servizi ed Enti territoriali.